
WHEN
I WAS A
DESIGNER
UN VIAGGIO TRA DESIGN E ARTE
NEL MONDO VISIONARIO DELL’ARTISTA
E DESIGNER FRANCO PERROTTI
Mostra a cura di Fortunato D’Amico
4 – 23 ottobre 2025
FABBRICA DEL VAPORE
Locale Ex Cisterne,Via Giulio Cesare Procaccini 4 Milano
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 – Ingresso gratuito
Dal 4 ottobre, la Fabbrica del Vapore di Milano ospita WHEN I WAS A DESIGNER la prima grande antologica dedicata a Franco Perrotti. Più di una semplice retrospettiva, il percorso espositivo è un viaggio nel tempo e nello spazio: due piani, 1100 mq, sei stazioni tematiche e una costellazione di opere, prototipi, installazioni e oggetti che raccontano il passaggio da designer a artista, da mestiere a visione. È un’occasione rara per conoscere a fondo un autore che ha attraversato il design italiano da protagonista, lavorando con aziende come Tecno, Poltrona Frau, Moroso, Faram, Airon, per poi fondare laboratori indipendenti come Rude Bravo e Officine d’Essai, spingendosi oltre i confini della funzionalità verso un’estetica della riflessione, dell’ironia e del gesto.
La mostra, a cura di Fortunato D’Amico, offrirà inoltre esperienze immersive, come una videoinstallazione con lavori di Bruna Rotunno, Ernani Paterra ed Enrico Di Nenno, e sarà arricchita da un programma di eventi collaterali aperti al pubblico, tra conferenze e incontri, pensati per approfondire i temi del rapporto tra arte, design e società contemporanea.
Un percorso in sei stazioni e una visione condivisa
Il percorso inizia al primo piano della fabbrica, dove lo spettatore è invitato a seguire un percorso che prevede sei tappe, sei “stazioni” monotematiche, ognuna concepita come un rifugio di memorie, prototipi, appunti, modelli, oggetti e visioni. Queste tappe raccontano la storia di un pensiero in evoluzione, rendendo omaggio ai 5 brand che Franco Perrotti ha selezionato e con cui ha maggiormente collaborato nel corso della sua carriera: TECNO, POLTRONA FRAU, MOROSO, FARAM, AIRON.
Una sezione speciale è dedicata a RUDE BRAVO, il laboratorio di design nato in Abruzzo frutto dell’ostinata e cocciuta volontà di Franco Perrotti, assieme a Mario Mariano e Tanino Liberatore. Rude Bravo rappresenta l’espressione più radicale e poetica di un’idea di design che afferma la forza visionaria del progetto come “sogno ben sognato prima di essere un marketing sofisticato”. Il passaggio dal design all’arte.
Il viaggio prosegue e si conclude al piano terra, dove si apre un nuovo scenario: spazi aperti contenitori di altre storie, di altre visioni e di altri contenuti. Protagonista di questo secondo momento espositivo è anche il grande Dissuader. Il “DISSUASORE” è una metafora che prende corpo in un piccione, gigantesco e allegorico, frutto di grande lavoro manuale e molta tecnologia. Proposto in mostra nella sua versione in acciaio, ma anche in fusioni, alluminio, ceramica, resina, il Dissuasore diventa emblema della complessa relazione tra esseri umani e tra uomo e ambiente naturale. È con opere come queste che Franco Perrotti ha iniziato a misurarsi con gli oggetti mastodontici in cui sboccia oggi la sua ricerca, trasferendo la gestione ed i criteri di un progetto di design in un’opera d’arte. Forse – si chiederà il visitatore – stiamo entrando in un’altra dimensione, un’altra narrazione? When I Was a Designer… Appunto.
Una sala della mostra sarà dedicata a una video installazione dove sulle sue pareti scorreranno le immagini dei video prodotti dalla fotografa e regista Bruna Rotunno, dal fotografo e registra Ernani Paterra e dal fotografo Enrico Di Nenno. In questo spazio, allestito con le sedute e i divani dello stesso Franco Perrotti, il visitatore avrà modo di interpretare il lavoro e la forza dell’atto creativo di un artista che coniuga il “fare a mano” seguendo i canoni del lavoro tradizionale con i risultati di macchine ad alta tecnologia, mescolando tradizione e digitale.
In occasione della mostra verrà pubblicato il volume/catalogo a cura di Fortunato D’Amico, pubblicato da Moebius Edizioni. In italiano e inglese, il volume proporrà i saggi critici di Francesca Bogliolo, Valentina Lonati ed Elisa Massoni.

FORTUNATO D’AMICO
Fortunato D’Amico è un curatore d’arte indipendente, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, dove ha studiato arte contemporanea con Germano Celant. Si è laureato con Ernesto d’Alfonso con una tesi sui linguaggi simbolici barocchi derivati dall’uso dell’astronomia e della mitologia. Ha insegnato design e architettura al Politecnico di Torino e di Milano, dove tuttora ricopre incarichi nei corsi di architettura. Ha tenuto numerosi workshop e conferenze presso università straniere ed è promotore di progetti artistici multidisciplinari in ambito progettuale, scientifico, antropologico, sociale e ambientale. È tra gli organizzatori e promotori del Premio Internazionale di Architettura Dedalo Minosse e del Vergilius d’Oro di Mantova, manifestazione dedicata alla multidisciplinarietà dell’architettura e dell’arte. È stato curatore del MaCS Mazda Contemporary Space di Milano. Ha realizzato mostre e installazioni presso istituzioni culturali e artistiche straniere. È stato il curatore nel 2010 dell’evento Culture Nature (arti e architettura) collaterale della XII° Biennale di Architettura di Venezia, tenutasi allo Spazio Tethis, presso l’Arsenale. Dal 2010 al 2018 ha curato per la lastampa.it il blog Cultura Natura. Dal 2013 al 2018 è stato curatore della mostra Natura ConTemporanea, presso la G.A.M. Galleria d’Arte Moderna del Museo di Genova Nervi. Nel 2018 ha realizzato il ciclo di 10 incontri, dal titolo Il lungo ’68 dell’Arte, presso il Polo del ‘900 a Torino. Nel 2021 è stato direttore artistico e scientifico della mostra Eternal Feminine | Eternal Change al Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso, evento della XIII° Florence Biennale. Ha scritto, diretto, presentato, programmi televisivi dedicati al mondo dell’arte, come l’Archibalena e I Talenti, in onda sulle reti Sky. Scrive cataloghi e saggi per diverse case editrici. È uno dei curatori della Fondazione Pistoletto-Citta dell’arte. È l’attuale presidente di Pensare Globalmente Agire Localmente, un’associazione no-profit con finalità civiche e di utilità sociale, nata per promuovere l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un piano d’azione concordato e firmato a Parigi nel 2015 da 193 Stati, che si sviluppa attraverso 17 obiettivi interdisciplinari da raggiungere entro il 2030.
Lunedì 20 ottobre ore 17.30: conferenza sul design industriale con l’Architetto Giulio Ceppi, l’Architetto Massimo Facchinetti, Fortunato D’amico e Franco Perrotti.
Lunedì 13 ottobre ore 17.30: conferenza sull’Arte terapia co Francesca Bogliolo, il Professor Giorgio Bedoni, Fortunato d’Amico.
Sabato 18 ottobre, dalle ore 11.00 alle 16.00: workshop Today I am a Sign con le art-terapeute Chiara Salza e Francesca Bogliolo.
Curatore: Fortunato D’Amico
Testi critici Arte: Francesca Bogliolo
Testi critici Design: Valentina Lonati ed Elisa Massoni
Catalogo: MOEBIUS EDIZIONI
Grafica: LKMSTUDIO
Allestimento: Beside Arts
Photo: Bruna Rotunno – Enrico Di Nenno
Video e Editing: Ernani Paterra


Con il Patrocinio del Comune di Milano





